Alla mia nonnina

Alla mia nonnina: "C'è una poesia nel tempio, incisa nella pietra, intitolata "la mancanza". Ci sono solo tre parole ma il poeta le ha cancellate perché la mancanza non si può leggere, si può solo avvertire "

mercoledì 5 maggio 2010

A lezione dalla Nicoletta

Ieri alle 18 circa mi sono imbarcato per seguire un corso di cucina... e m i sono detto aiuto.... chissa' chi trovero' o magari se trovero' il posto data la mia mancanza di orientamento da quando hanno inventato il tom tom... non ragiono più mentre guido e riesco a perdermi molto più facilmente, mi sembra di essere una mucca portata al pascolo da una voce parlante.


In ogni caso arrivo puntuale come mio solito (cioe' almeno 10 minuti in anticipo) e c'e' una coppia vicino al citofono... ci guardiamo ci sorridiamo e capisco che anche loro aspettano per salire.



Devo dire che la serata è stata più che piacevole sopratutto per l'incontro con un bellissimo labrador un po' cicciottello e pacioccone che si aggirava per la casa. La padrona di casa è una signora con un sorriso aperto e bellissimo che ti mette subito a tuo agio, una di quelle donne che hanno grinta e voglia di fare, talmente tanta che forse non dorme mai e mi da da pensare a mia madre, una di quelle persone che nel mio immaginario non sono mai stanche o mai scoraggiate da nulla. I miei compagni di corso, la maggior parte donne, sono tutti gia' a loro agio in cucina, ormai veterani dell'ambiente, ma mi mettono subito a mio agio.... a pulire le cozze con una spugnetta per i piatti, tagliare gli scampi, le cipolle, e chiacchierare sui difetti delle donne. Tutti intorno ad un lungo tavolo mentre l'odore buonissimmo del soffritto di cipolla e del brodo allo scorfano inondano la cucina. Risultato?
Una serata piacevolissima che non vedo l'ora di ripetere ed il risultato è stato più che buono come potete vedere dalle foto. Di paella ne è rimasta ben poca...
mi raccomando.... usate del pesce fresco... il risultato sarà eccezionale

Paella di pesce.

Innanzitutto dovete preparare un buon brodo con uno scorfanetto o una coda di rospo, carota cipolla e sedano e tenerlo da parte. Mettete in ammollo le vogole per almeno due ore in acqua e sale cambiando di tanto in tanto l'acqua in modo che perdano tutta la sabbia. Pulite lavate e grattate le cozze. Fate rosolare le vongole in una padella con un filo d'olio aglio e peperoncino e lo stesso fate con le cozze. Quando i gusci saranno aperti togliete i molluschi e conservate il succo di cozze e vongole aggiungendovi dello zafferano e tenetelo da parte. Tagliate finemente le cipolle a rondelle, tritate il prezzemolo e fateli rosolare in una larga padella preferibilmente antiaderente con abbondante olio extravergine. La padella deve essere capiente per poter contenere molti ingredienti non importa che sia alto il bordo l'importante è che sia ampia. aggiungete i peperoni tagliati a listarelle, i piselli e i calamari precedentemente puliti e tagliati a rondelle. Non appena i peperoni saranno appassiti versare il riso, farlo tostare e sfumare con del vino bianco iniziando ad aggiungere del brodo un po' alla volta. (il brodo è quello delle cozze e vongole unito a quello dello scorfano con del dado vegetale aggiunto) Dopo circa 10 minuti uniamo in sequenza mazzancolle, gamberi, scampi e da ultimo cozze e vongole continuando ad aggiungere brodo di tanto in tanto. Terminiamo la cottura aggiustando di sapore, con un po' si sale e magari un altro di peperoncino se vi piace. Mi raccomando il riso non deve essere scotto. :-) Buon lavoro.
Ah ... dimenticavo per chi volesse iscriversi al corso ....

2 commenti:

  1. ovviamente quando fai cose buone nn mi chiami mai... in fondo che sono 1.000 Km di distanza rispetto ad una delizia del genere....
    e poi potresti anche mandarmmi il tuo jet privato a prendermi....
    bravo.. sempre un vulcano di idee!!!
    giuseppe

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  2. io vorrei tanto conoscere quel bellissimo figo peloso....so che si é tagliato i capelli ma so che é bellissimo lo stesso...

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