Alla mia nonnina

Alla mia nonnina: "C'è una poesia nel tempio, incisa nella pietra, intitolata "la mancanza". Ci sono solo tre parole ma il poeta le ha cancellate perché la mancanza non si può leggere, si può solo avvertire "

lunedì 31 maggio 2010

Le cose che non ho detto...
non si puo' raccontare la storia di un paese e quella della propria vita, della propria famiglia, di un regime totalitario e delle discrasie tra religione e laicità con una prosa piu' coinvolgente di quella di Azar NAFISI nel suo libro. Un bellissimo romanzo che ripercorre tutto il novecento denso di colori, profumi, cultura e tradizioni... quelle del passato dell'infanzia che ci hanno sempre accompagnato ed ora vacillano sotto i colpi dell'islam, dello scià e della stessa gente.... Il velo, il matrimonio, il diritto di voto, una società che cambia fa da sfondo ad un microcosmo familiare che vacilla per poi ricomporsi e disgregarsi ancora... pagina dopo pagina una emozione incessante, un pease da scoprire...l'Iran di Azar

giovedì 27 maggio 2010

25/05/2010 Lezione n.3

Dire che siamo stati indisciplinati alla terza lezione del corso cucina è dire poco.
Tema della serata linguine alle capesante e spaghetto allo scoglio. La nostra insegnate è letteralmente impazzita mentre cercava di tenerci buoni, noi non abbiamo fatto altro che parlare tutto il tempo e creare confusione. Ma del resto ci siam dati anche da fare con la cottura del polipo e la pulizia delle seppie. Forse è stato il vino che abbiam bevuto all'inizio o la fame a farci scatenare. Ma quando è arrivato il momento dell'assaggio il silenzio è calato. Le linguine davvero fantastiche.... non c'è che dire... stavolta più delle parole parleranno le foto....... guardate....




martedì 25 maggio 2010

Appena terminato Zia Mame. Non è un libro ma una commedia esilarante che vi terrà incollati fino all'ultima pagina tra l'incredulità e le ristate. La protagonista è un istrionico esempio di come alcune persone siano capaci di cambiare continuamente gusti ed interessi pur di riempire la propria vita e di ficcarsi nelle situazioni più assurde, facendosi paladine di ideali o tutrici di verità, che cambiamo di continuo al mutare del loro umore. E' in assoluto il libro piu' divertente che abbia letto negli ultimi anni.... correte a comprarlo.

sabato 22 maggio 2010

Il 13 maggio mi imbarco con ryanair per Malaga... speriamo di partire visto l'incubo imminenete della nube del vulcano... ma va tutto bene e alla fine in una giornata semi - uggiosa arriviamo finalmente sul lungomare andaluso. Ad aspettarmi c'e' Juanita, che mi fa subito impazzire dalla gioia col suo perfect english, e ci consegna le chiavi del suo bungalow... un po' spartano ma con tutte le comodità e con un terrazzo da favola con la vista che potete ammirare nella foto.
Non c'e' niente di più bello di primo mattina che svegliarsi all'alba e vedere il sole sorgere tra le montagne sul mare una linea di luce che si espande ed il primo calore che ti inonda mentre immerso nel silenzio sorseggi il tuo caffe'... peccato che per i miei ritmi ho scoperto che alle sette di mattino tutti dormono, che i bar aprono verso le otto e mezzo e che di primo mattino non c'e' quasi nessuno in giro a parte gli spazzini operosi.
I ritmi sono posticipati di quasi due ore fa buio intorno alle 10 di sera e l'aria è secca ed asciutta. con mia grande sorpresa scopro gli spagnoli essere molto gentili e cortesi, disponibili ed aperti verso i turisti e il costo della vita è assolutamente sostenibile se pensiamo che per un lettino e ombrellone si spende 4 euro a persona e con circa 15 euro fai un buon pasto.
Il paesaggio di malaga e dintorni si presenta di una bellezza originaria deturpata dalle costruzioni selvagge e da un'architettura che ricorda quella degli anni 70 o delle periferie delle nostre città...grandi palazzie che si ergono sul mare... mostruosi complessi in parte invenduti e disabitati... ma se ci si sposta verso l'interno e si va a Ronda...
per circa 27 km di strada deserta da ogni forma di costruzione ci si trova di fronte a paesaggi inaspettati, incolti e coltivati all'estremo della raffinatezza, brulli montagnosi di una bellezza ancora primitiva dove lo sguardo pio' spaziare amipio, senza confini e sentirti aperto, calmo col sole andaluso che ti scalda le ossa e l'aria fresca delle montagne. Ronda si erge solenne su due costoni di roccia collegati tra di loro da un ponte. é una città bellissima, unica nel suo genere con le sue scale, le sue terrazze, il vento e le vecchie abitazioni... l'arena dove ancora si svolge la corrida una delle piu' antiche della spagna....
Da Ronda tornando verso la costa puoi fermarti alla spiaggia di S. pedro di alcantara, chilometri di spiaggia libera bellissima e sconfinata dove passeggiare o correre senza confini.
Meno bella Granada, la cui particolarità si esaurisce nell'Alambra (ci si impiegano almeno 3 ore per visitarla) e le montagne coperte di neve della sierra nevada alle sue spalle. La piu' grande delusione rimane Marbella, un agglomerato di palazzi enormi sul mare senza alcun senso dell'armonia e dell'estetica. Malaga.... la cosa piu' bella il museo Picasso coi quadri e bozzetti... davvero tanti per capire come dal figurativismo si passa all'astrattismo... questione di dematerializzazione e genio.
Il mio soggiorno pero' è stato bellissimo, corsa il mattino presto, colazione con una tart tatin meravigliosa, giro turistico, oceano fresco e temprante e un ospite in appartamento... la gatta dei vicini... non ne ho mai vista una così ruffiana, capace di fare le capriole su se stessa... ero quasi tentato di portarmela via... siamo entrati subito in sintonia e proprio come due gatti litigavamo e ci amavano all'estremo, oltre a bere sempre insieme il nostro latte al mattino.
é stata una settimana davvero fantastica, peccato che per la privacy non posso raccontare altri aneddoti folli, ma magari a cena e in privati non manchero' di deliziarvi coi particolari piu' esilaranti... :-)

Se in fiore di neve e il ventaglio segreto Lisa See va alla ricerca di un segreto linguaggio tra le donne, in La ragazza di Giada la voce delle fanciulle dai piedi di giglio si leva forte e prorompente. é l'amore il motore dell'esistenza in tutte le sue forme, da quello di una madre che fascia i piedi alla figlia a quello di una promessa sposa che fantastica sul suo diritto a sposare chi ama, all'amore per un'estranea che ci rende onore quando non ci saremo più. non si ha l'impressione di leggere un romanzo, ma quasi di assistere attraverso il linguaggio delicato e la vasta quantità di particolari alla visione diretta di cio' che accade, di essere spettatori e protagonisti insieme della storia di Peonia e del suo amore che svetta oltre il terreno, per diventare ossessione, passione ed infine maturare, crescere e divenire amore consapevole e disinteressato. Un racconto vivido che non vorresti finisse mai... nemmeno quando arrivi all'ultima pagina.

mercoledì 12 maggio 2010


L'altra sera ho finito il libro Riflessi in un occhi d'oro... prestato dalla mia amica Rosa... (una delle poche donne tanto belle quanto intelligenti) letto in due serate....bello ed intrigante tanto da ispirare l'omonimo film con elizabeth taylor e marlon brando...
l'atmosfera è quella velata e malinconica della georgia... una caserma, relazioni amorose, due amanti, una pulsione repressa per un soldato, una donna tradita divenuta pazza ed il suo lacche' che danza e balla per la casa come un'oca resa ancora piu' stupida dopo essere stata investita da un tram. Passi tranquillamente dall'ilarità al thriller... in un gioco di colori , ombre e luci soffuse, con un finale davvero inaspettato.

ieri sera seconda puntata del cooking course... and of course it was marvellous. Dopo un po' di diffidenza iniziale i miei compagni di corso si sono sbragati e devo dire che alcuni di loro mi sono particolarmente simpatici. Sono molto spontanei e secondo il mio fiuto (di cui mi fido sopra ogni cosa) con qualcuna di loro ci sara' un bel feeling. Cosa abbiamo cucinato? Be' ieri sera risotti e frutta... devo dire assolutamente fantastici e migliori di quelli che si mangaino in molti ristoranti. Nicoletta è assolutamente bravissima in cucina, ma soprattutto la cosa che adoro è la sua voglia di sperimentare e di correggere, migliorare le sue stesse ricette e discuterne con noi.
al primo posto devo dire.... miglior risotto, quello con le mele lo speck e i gamberi, al secondo pere, taleggio e canestrelli e infine risotto con le fragole, buono ma forse un po' troppo particolare... insomma come un paio di pantaloni lilla. li metti una volta e poi non li metti piu'. In tutto questo abbiamo al corso anche la lettrice ufficiale delle ricette che ci guida con una precisone chirurgica, è simpaticissima e non smette mai di prendere appunti. Insomma devo dire con una mangiata cosi' di carboidrati, il sonno è stato veramente piacevole.....
come sempre:
www.lafucinadelleidee.com

venerdì 7 maggio 2010

alla mia amica Cicci..

Nell'amicizia variano le sfumature in intensità, come una tavolozza di colori che vanno a tingere i legami più intimi dell'animo. Sarà l'istintività, il fiuto o la voglia di penetrare all'interno di un mondo nuovo che ti sembra di conoscere da sempre che ti porta a pelle a comprenderti, capirti perderti e cercarti ancora, perdendo qualcosa di te ma arricchendoti di nuovi colori e nuove emozioni... ti conquisti pian piano un posto dove rifugiarti, dove scappare dal mondo in cui ridere, parlare o semplicemente condividere e sentirti pesante, pesato, da qualcuno che ti dà il peso, il valore, la consistenza, la struttura di una materia che funziona solo grazie ai delicati equilibri di quel mondo. Allora non hanno importanza il tempo, lo spazio perche' tutto ciò che trascorre tra di noi sia annulla nella spontaneità di un sorriso al bar davanti a un caffè per raccontarci un po'...

giovedì 6 maggio 2010

Se avete voglia di leggere un libro dolcissimo e un po' surreale non puo' che essere Fiore di neve e il Ventaglio Segreto di Lisa See. In un turbinio di emozioni colori, tra le mura di case di un mondo di cui ormai si sono perse le tracce si snoda l'amicizia tra due donne segnate sin dall'infanzia dalla tradizione e dalla volontà delle rispettive famiglie. Il ventaglio diventa il simbolo e lo strumento di un linguaggio segreto, il ricovero di sogni, emozioni racconti paure ed aspettative... il sogno condiviso di due bambine unite dal destino che diventano donne, un segreto che le accompagnerà per tutta la vita.

mercoledì 5 maggio 2010

A lezione dalla Nicoletta

Ieri alle 18 circa mi sono imbarcato per seguire un corso di cucina... e m i sono detto aiuto.... chissa' chi trovero' o magari se trovero' il posto data la mia mancanza di orientamento da quando hanno inventato il tom tom... non ragiono più mentre guido e riesco a perdermi molto più facilmente, mi sembra di essere una mucca portata al pascolo da una voce parlante.


In ogni caso arrivo puntuale come mio solito (cioe' almeno 10 minuti in anticipo) e c'e' una coppia vicino al citofono... ci guardiamo ci sorridiamo e capisco che anche loro aspettano per salire.



Devo dire che la serata è stata più che piacevole sopratutto per l'incontro con un bellissimo labrador un po' cicciottello e pacioccone che si aggirava per la casa. La padrona di casa è una signora con un sorriso aperto e bellissimo che ti mette subito a tuo agio, una di quelle donne che hanno grinta e voglia di fare, talmente tanta che forse non dorme mai e mi da da pensare a mia madre, una di quelle persone che nel mio immaginario non sono mai stanche o mai scoraggiate da nulla. I miei compagni di corso, la maggior parte donne, sono tutti gia' a loro agio in cucina, ormai veterani dell'ambiente, ma mi mettono subito a mio agio.... a pulire le cozze con una spugnetta per i piatti, tagliare gli scampi, le cipolle, e chiacchierare sui difetti delle donne. Tutti intorno ad un lungo tavolo mentre l'odore buonissimmo del soffritto di cipolla e del brodo allo scorfano inondano la cucina. Risultato?
Una serata piacevolissima che non vedo l'ora di ripetere ed il risultato è stato più che buono come potete vedere dalle foto. Di paella ne è rimasta ben poca...
mi raccomando.... usate del pesce fresco... il risultato sarà eccezionale

Paella di pesce.

Innanzitutto dovete preparare un buon brodo con uno scorfanetto o una coda di rospo, carota cipolla e sedano e tenerlo da parte. Mettete in ammollo le vogole per almeno due ore in acqua e sale cambiando di tanto in tanto l'acqua in modo che perdano tutta la sabbia. Pulite lavate e grattate le cozze. Fate rosolare le vongole in una padella con un filo d'olio aglio e peperoncino e lo stesso fate con le cozze. Quando i gusci saranno aperti togliete i molluschi e conservate il succo di cozze e vongole aggiungendovi dello zafferano e tenetelo da parte. Tagliate finemente le cipolle a rondelle, tritate il prezzemolo e fateli rosolare in una larga padella preferibilmente antiaderente con abbondante olio extravergine. La padella deve essere capiente per poter contenere molti ingredienti non importa che sia alto il bordo l'importante è che sia ampia. aggiungete i peperoni tagliati a listarelle, i piselli e i calamari precedentemente puliti e tagliati a rondelle. Non appena i peperoni saranno appassiti versare il riso, farlo tostare e sfumare con del vino bianco iniziando ad aggiungere del brodo un po' alla volta. (il brodo è quello delle cozze e vongole unito a quello dello scorfano con del dado vegetale aggiunto) Dopo circa 10 minuti uniamo in sequenza mazzancolle, gamberi, scampi e da ultimo cozze e vongole continuando ad aggiungere brodo di tanto in tanto. Terminiamo la cottura aggiustando di sapore, con un po' si sale e magari un altro di peperoncino se vi piace. Mi raccomando il riso non deve essere scotto. :-) Buon lavoro.
Ah ... dimenticavo per chi volesse iscriversi al corso ....