Alla mia nonnina

Alla mia nonnina: "C'è una poesia nel tempio, incisa nella pietra, intitolata "la mancanza". Ci sono solo tre parole ma il poeta le ha cancellate perché la mancanza non si può leggere, si può solo avvertire "

mercoledì 22 dicembre 2010

aggiornamento.....

Ultimamente ho trascurato un po' il mio blog... ma non sapete che ha fatto un casino di cose.... come al solito completamente diverse tra di loro....


a parte 3 corsi come formatore di una settimana ciascuno che mi hanno non poco assorbito, sono stato una settimana in terronia... come la chiamano alcuni... a farmi coccolare dai miei.


e durante questa settimana il mio amico Giuseppe, che conosco dal 4 ginnasio come al solito aveva una sorpresa per me... rimettere a posto la sua casa spostando i mobili, decorando le pareti, svuotando gli scaffali, e fare pulizia di tutti i soprammobili che aveva raccolto durante tutte le sue vite... perche' erano talmente tanti da far impallidire persino le bancarelle dei mercatini di Natale di Merano... non avete idea di che casino abbiamo fatto.... la parola d'ordine era ... butta, butta , butta, butta..... il tutto con l'aiuto di Riccardo con cui continuavo a ridere ogni volta che Giuseppe si esprimeva con i suoi.... "così e coli'"... " e questo", "e niente"... o quando peggio ancora il suo linguaggio sfociava nel dialetto cantonese e non sia capiva una parola di quello che diceva.....


Tornato a casa mi sono dedicato alla rimessa a nuovo di alcuni oggetti che ho trovato in un mercatino del vecchio e dell'usato in condizioni pietose e per chi fosse interessato facciamo una breve lezione di tecnica del restauro/decoupage... con un po' di occhio e di manualità si riescono ad ottenere cose davvero carine....

per i dettagli clicca sulle immagini......

number 1... uno specchio vecchio ma vecchio e mal ridotto.....
innanzitutto lavate il vostro oggetto con acqua ed ammoniaca per eliminare residui di grasso e di sporco.
Per lo specchio volevo un effetto lucido e liscio, quasi plastico per renderlo chabby chic e moderno al punto tale da poterlo inserire come oggetto d'arredo anche in una casa con un arredamento non classico. quindi per il colore ho usato una vernice bianco candido all'acqua per legno o ferro che funziona benissimo su oggetti anche verniciati in quanto attecchisce molto bene sulle superfici. ne ho dato circa tre mani a distanza di qualche giorno. Per terminare e conferire un tono vissuto e nobile, abbiamo usato un prodotto stupendo.... il bitume che trovate nei negozi specializzati.... dovete versare un po' alla volta su un pezzo di lana o di stoffa e poi strofinare sulle parte dell'oggetto che volete mettere in evidenza.... sul bianco candido e lucido una volta asciugato il bitume assume un colorito dorato...... ed ecco il risultato....

progetto number 2....


avete presente i comodini della nonna degli anni 50 finiti a laccatura lucida con le venature del legno a rilievo? ..... troppo classici e poi i mobili cosi' laccati non vanno piu' da un pezzo....


allora recuperate un comodino e conferiamo un aspetto romantico - provenzale....




dopo la pulizia come al solito passate una mano di aggrappante... potete usare la vernice bianca all'acqua o della semplice colla vinavil.... e lasciate asciugare bene.
in questo caso volevamo ottenere un oggetto dall'aspetto un po' ruvido come se fosse coperto di una patina di gesso o polvere anche se colorata. Abbiamo allora usato delle tempre acriliche che asciugando danno un effetto opaco. affinche' il mobile non fosse liscio ma l'effetto finale fosse ruvido abbiamo applicato via via le mani di colore prima che asciugasse del tutto. questo ha creato delle venature che seguivano il corso delle pennellate e dei diversi colori.... a questo proposito abbiamo utilizzato il color avorio, crema, del nocciola e del pistaccio chiarissimo...
una volta asciugato abbiamo applicato i decori di carta di riso con acqua e vinavil, rifinito le immagini in modo da amalgamarle al fondo e ritoccate perche' sembrassero del tutto naturali.... qui vi serve tanto esercizio..... e poi qualche mano di vernice flatting all'acqua decisamnete opaca per evitare l'effetto laccato.....














progetto number 3




la sedia per la camera da letto dove buttare i tuoi vestiti quando torni a casa.
Anche questa era color legno scuro laccato e rovinata.... senza tediarvi con la procedura vi dico solo che abbiamo passato acrilico e poi bitume.... per un effetto invecchiato..... lavato la seduta con ammoniaca... la stoffa era ancora ben tenuta....

Infine number 4

Vassoio per la mia amica Sandra come regalo di natale tecnica del decoupage pittorico, si parte dalla carta di riso per poi arrivare a rifinire il piano di lavoro come se fosse un vero e proprio quadro.....



venerdì 17 dicembre 2010


Anne Elliott è la secondogenita di Sir Walter Elliot. La madre di Anne è morta da tempo e la sorella maggiore, Elizabeth ha preso il posto della madre nel curare i rapporti con il vicinato, ma ha un carattere molto simile a quello del padre. La sorella minore, Mary ha sposato Charles Musgrove, figlio di un rispettato squire. Nessuno della sua famiglia prova compassione per Anne, che sembra destinata a rimanere zitella poiché avendo già 27 anni non si è ancora sposata. Otto anni prima Anne era stata persuasa da Lady Russell, la migliore amica di sua madre, a rompere il fidanzamento con il Capitano Frederick Wentworth, che lei amava profondamente. Lady Russell aveva ritenuto che la scelta di Anne era poco saggia perché sposare un povero ufficiale di marina, senza un'importante famiglia alle spalle, non dava grandi prospettive per il futuro. Ma Anne e il Capitano Wentworth si rincontrano perché il cognato dell'ufficiale,l'Ammiraglio Croft, aveva affittato la residenza di Sir Walter Frederick. Grazie alle guerre contro Napoleone, Frederick ha avuto una promozione e ha avuto un premio di 25.0000 sterline. Tutti i Musgrove, compresi Mary, Charles e le sue due sorelle Louisa e Henrietta, sono felici di avere i Croft e Frederick a ravvivare il vicinato. Entrambe le sorelle sono attratte da Frederick, nonostante Henrietta sia già fidanzata con il pastore Charles Hayter. Charles Hayter non é adatto ad Henrietta perché proviene da una famiglia socialmente inferiore ai Musgrove. Intanto sia Cherles e Mary che i Croft scommettono su quale delle due sorelle sceglierà Frederick. Un giorno il Capitano Harville, amico di Frederick, che abita a Lyme vuole organizzare un'escursione. Durante il soggiorno a Lyme, Louisa cade e batte il capo a terra. Tutte le persone che le erano vicine sembrano darla per morta ma interviene Anne con i primi soccorsi e fa chiamare un medico. L'atteggiamento di Anne nei confronti di Louisa, scatena l'ammirazione di Frederick. Louisa si riprende molto lentamente e intanto la sua situazione la fa avvicinare ad il Capitano Benwick, un amico di Frederick. Successivamente si fidanzeranno e poi si sposeranno. Nel frattempo Sir Walter, Elizabeth e Mrs. Clay, figlia vedova dell'amministratore di Sir Walter, si trasferiscono a Bath. Essi sperano di vivere in maniera tale da poter risparmiare e riportare stabili le condizioni economiche degli Elliot. Qui incontrano il cugino ed erede di Sir Walter, William Elliot che cerca di riprendere di nuovo i rapporti con la famiglia del baronetto, che si erano bruscamente interrotti anni prima. Elizabeth spera che questo riavvicinamento sia dovuto al fatto che voglia sposarla, mentre Lady Russell suppone che William sia interessato ad Anne. William Elliot pare essere un perfetto gentiluomo ma Anne non si fida completamente di lui e delle sue intenzioni. Infatti lo ritiene poco chiaro nei suoi comportamenti. Tali dubbi vengono chiariti quando Anne scopre che a Bath vive una sua vecchia compagna di collegio, Mrs. Smith, malata e caduta in miseria. Anne va a farle visita e scopre che i coniugi Smith sono stati amici molto intimi di William e della sua defunta moglie. Mrs Smith li aveva incoraggiati nel loro stile di vita dispendioso, ma una volta che erano caduti in disgrazia, li aveva abbandonati al loro destino, inoltre Mrs. Smith rivela che probabilmente il riavvicinamento di William al padre sia avvenuto solo per salvaguardare i propri interessi, in quanto teme un matrimonio fra Sir Walter e Mrs. Clay. Tutto ciò porta Anne a capire i pericoli della persuasione, infatti Lady Russell la spinge ad accettare il corteggiamento di William. I Musgrove giungono a Bath per comprare il corredo per le figlie Louisa ed Henrietta che si sposano entrambe, infatti Henrietta ha deciso di sposare Hayter. Anne e Frederick si riavvicinano e chiariscono i loro sentimenti. Finalmente decidono di fidanzarsi e questa volta la famiglia di Anne non ha obiezioni, vista anche la fortuna economica di Frederick. Lady Russell ammette di essersi sbagliata sul conto di Frederick, e lei ed Anne rimangono amiche.

martedì 16 novembre 2010

Orgoglio e pregiudizio

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

resta come sempre uno dei miei romanzi preferiti. A qualcuno a prima vista potrebbe sembrare un'opera scritta per le donne dell'ottocento annioate e desiderose di vivere una storia d'amore a lieto fine, ma la scrittrice ha un talento ed un senso critico che vanno al di la' del comune sino ad arrivare ad intaccare quelle che ormai si erano consolidate come convenzioni sociali dal tenore rigido e severo. Sposare una persona di rango inferiore, la cui famiglia non possedeva che poche sterline di rendita, della cui madre non poteva non vergognarsi per la eccessiva spontanietà e grossolanità delle maniere, delle cui sorelle era piu' evidente la civetteria che il decoro o le maniere, non poteva non costituire un affronto ai dettami della buona societa' ed alle imposizioni di una parente di alto lignaggio.
Elizabeth rimane l'eroina preferita tra i romanzi di Jane Austen, caparbia, ironica, orgogliosa e dolce allo stesso tempo, affronta il divenire delle situazioni con stoica solitudine, lasciandosi trasportare da sentimenti mutevoli che si trasformeranno da antipatia ad odio a perdono ad amore dolce e romantico. Elizabeth :" Gli uomini o sono vigliacchi o sono stupidi, e se sono amabili si lasciano condizionare tanto da non essere consapevoli di se... "....
"Solo il vero amore potrà condurmi al matrimonio, ragion per cui morirò zitella..."
Mr Darcy: Se i vostri sentimenti sono gli stessi di Aprile ditelo ora. Il mio affetto ed i miei desideri sono immutati. Ma una Vostra parola mi farà tacere per sempre. Se invece i Vostri sentimenti fossero cambiati devo dirvelo… Mi avete stregato anima e corpo e Via amo, Vi amo, Vi amo e d'ora in poi non voglio più separarmi da voi."
La mia stima una volta perduta è perduta per sempre. (Mr. Darcy)
Rimane indiscutibilemnte uno dei mei personaggi preferiti il padre di lizzy che con sarcastico Humor inglese afferma delle tristi verità o si burla della moglie e dei suoi poveri nervi, vecchi compagni con cui condivide l'esistenza ormai da tanti anni.
Un libro da leggere e rileggere e se proprio non vi piace leggere guardate il film!

giovedì 4 novembre 2010

Ragione e sentimento
(titolo originale: Sense and Sensibility) è un romanzo scritto da Jane Austen e pubblicato per la prima volta nel 1811 con lo pseudonimo di "Una Lady". Il testo è stato più volte rimaneggiato e adattato per testi televisivi e cinematografici. Una tra le più note riedizioni è quella di Ang Lee del 1995. In Italia il libro è stato a volte pubblicato anche con il titolo di Senno e sensibilità.

Il libro ebbe un enorme successo: testimonianza di ciò è il fatto che fu tradotto in francese già nel 1815, quando la scrittrice era ancora in vita.

Jane Austen scrisse la prima stesura di Elinor and Marianne (in italiano "Elinor e Marianne", poi rinominato "Ragione e Sentimento") in forma epistolare più o meno intorno al 1794, quando aveva circa 19 anni. Durante la sua adolescenza aveva già scritto molti racconti, ma Elinor and Marianne fu il suo primo romanzo vero e proprio. La trama tratta del contrasto tra la ragione di Elinor e l'emotività di Marianne, un rapporto vagamente basata sul rapporto tra l'autrice e sua sorella maggiore, Cassandra, che nella realtà prende le caratteristiche della razionale Elinor, mentre Jane quella dell'emotiva Marianne.

Il romanzo è chiaramente un tentativo di difendere il senno e il ritegno di Elinor, e in misura minore anche una parodia del romanzo romantico che andava molto di moda negli ultimi anni del 1700. Tuttavia, il modo in cui le due sorelle vengono esaminate è complesso e multisfaccettato. La biografa Claire Tomalin sostiene che Ragione e sentimento, in qualche modo, nasce con una struttura traballante perché ad un certo punto del romanzo, la Austen non è più certa su chi dovesse prevalere tra ragione e sentimento.[1]

Marianne è dotata di molte qualità: intelligenza, talento musicale, sincerità e la capacità di amare profondamente. Willoghby, con tutti i suoi difetti, continua ad amare ed apprezzare Marianne. Per questo motivo, alcuni lettori trovano il matrimonio finale di Marianne con il Colonnello Brandon un finale insoddisfacente. [1] Tuttavia il finale è coerente con i temi del romanzo: la sorella razionale sposa il suo vero amore oltre lunghi ed impegnativi ostacoli alla loro unione, mentre la sorella emotiva trova la felicità in un uomo che all'inizio non amava, ma che costituisce una scelta ragionevole e soddisfacente per un marito.

Il romanzo rappresenta la sottile ironia della Austen al suo meglio, con molti divertenti passaggi sui Middleton, i Palmer, la signora Jennings e Lucy Steele.
Il suo stile non ha eguali... ironia sottile, periodare ineguagliabile!
I may not to be a lion, but I'm a lion's cub and I have a lion's heart.

Elizabeth I

(Posso non essere un leone, ma sono un cucciolo di leone e ho un cuore da leone)

Dalle stesse sue parole non possiamo non evincere il carattere forte ed orgoglioso di colei che viene ricordata come in assoluto la vergine regina. Elisabetta I succede ben presto alla sorella trovando un regno dissestato economicamente, politicamente diviso in contrastanti fazioni animate piu' dalla sete di potere che dai loro ideali. Un regno dove la religione fa nello stesso tempo da collante e da elemento disgregatore di un regno che sta ancora prendendo forma, sotto le mire espansionistiche della Spagna e minacciato costantemente dalla Francia. Una donna, lei è solo una donna continuava a sentirsi ripetere la regina, avrebbe dovuto sposarsi per regnare, avere un erede e conferire tutti i suoi poteri al marito. Ma sposare chi? uno straniero come aveva fatto la sorella per aizzare di nuovo lo scontento popolare? "In questo regno ci sara' una sola regina e nessun padrone" così sentenzio' in una riunione del consiglio e liquido' l'argomento del matrimonio. Benché' per ragioni di opportunità' politica non mancassero ne corteggiatori, ne' alleanze, la regina risollevo' nel suo lungo regno le sorti del paese dando vita a quello che viene comunemente definito il periodo elisabettiano, ricco di cultura, sfarzo, moda ed innovazioni religiose. Le continue decapitazioni, esecuzioni ed incarcerazioni nella Torre, (la stessa Maria Stuart regina di Scozia fu fatta decapitare), furono dettate nonostante il movente religiose dalla necessità non di reprimere il fervore cattolico di quella parte del popolo che voleva riavvicinare l'Inghilterra al Papa, ma dalla considerazione che bisognasse colpire con forza i traditori della corona, i nemici della regina.
L'autrice anche in questo libro si distingue per l'onestà' ricostruttiva della vicenda ed il rigore di uno scrupoloso ricercatore storico. Per chi in ogni caso non è amante della lettura ci sono sempre da guardare i due film sulla regina con Cate Blanchett "Elizabeth" e "Elizabhet the golden age"....

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=46887

lunedì 18 ottobre 2010

Maria la sanguinaria



Non so se sia dovuto ai miei studi classici o all'amore trasmessomi per la verità storica, ma il libro della Erickson, scritto ormai da un bel po' di anni si mostra attuale ed avvincente. L'autrice che proviene da una formazione universitaria ha il grande dono di trasformare la storia in romanzo, senza alterarla o inventare ma attenendosi scrupolosamente alle fonti bibliografiche che sono riportate a nota e alla fine del testo.
E' così che nasce un romanzo bellissimo su Maria Tudor, piu' nota come Maria la sanguinaria per aver perseguitato durante il suo regno protestanti infedeli. Il racconto prende le mosse dall'infanzia, da quando Maria prima principessa figlia di Caterina diventa poi bastarda perseguitata e quasi tenuta in ostaggio nella sua stessa corte dopo il matrimonio con Anna Bolena, la seconda delle 6 mogli di Enrico VIII e la nascita della sorellastra Elisabetta. Maria cresce in un ambiente ostile, permeato dalla religione, dal divorzio dei genitori, dai tradimenti continui del padre verso le proprie mogli, dalla speranza un giorno di trovare lei stessa l'amore con un matrimonio felice, da sempre ostacolato per arginare i problemi di successione al regno. Non c'e' dubbio che in un clima cosi' travagliato dal punto di vista storico e familiare la sua tendenza alla depressione e al rifugio nella fede si sia acuito col passare del tempo sino ad arrivare a pensare di essere stata risparmiata per assolvere ad un compito più' grande, riconciliare l'Inghilterra con Roma, con la vera fede, arginare il protestantesimo avviato dal padre, governare il regno con un uomo cattolico, Filippo, figlio dell'imperatore Carlo V che la illuderà solamente e la userà per i propri fini di conquista in Europa. Il ritratto di una donna dura forte ma anche estremamente complessa ed infelice, scritto coi toni del rispettoso ossequio che una tal vicenda storica merita.

L'ultima cena..... di carne eh!

Martedì sera ultima serata al corso di cucina. Eravamo decimati a causa dell'influenza, solo in tre, ma ci siamo divertiti lo stesso.
Abbiamo cucinato il brasato al barolo e il gulash, accompagnati da un buon vino rosso. Dopo una preparazione abbastanza veloce abbiamo dovuto attendere circa due ore perche' i piatti fossero pronti ma ci siamo accomodati in salotto e con un buon rosso abbiamo parlato dei nostri progetti, dei nostri gusti e dlle idee da mettere in pratica con l'associazione.
Stiamo cercando anche gente che sia appassionata di musica ... quindi fatevi avanti...










martedì 12 ottobre 2010

A cena col maiale

Filetti di maiale marinati in agrodolce e poi sfumati in padella col cognac e rosolati, accompagnati con passata di funghi e pure.
Rotolo di arista al forno al marsala ripieno ed infornato per circa un'ora.
Il maiale col pure' e' davvero buonissimo e potete prepararlo in anticipo. Va benissimo come piatto unico, l'importante e' non cucinare troppo il maiale altrimenti diventa troppo duro e stopposo.Per il rotolo ricordatevi di farlo cucinare bene e non fatelo troppo spesso altrimenti all'interno può' rimanere crudo e la carne di maiale al sangue non e' che sia tanto buona. A cena eravamo solo in 4 viste le defezioni varie per influenze e malanni ma i miei compagni di corso sono davvero piacevoli, tutti diversi l'uno dall'altro ma tutti interessanti. Ci vediamo stasera.... buona giornata :-)










venerdì 8 ottobre 2010

a caccia di antichita'

Vi ricordate che l'altro giorno ero andato in un posto dove vendevano tutta la roba vecchia a caccia di un lampadario degli anni 50?
ne avevo visti in giro ma o sono di resina o di plastica o con le gocce finte.
e costano anche un sacco. Allora quale migliore soluzione di prenderne uno vecchio, rimetterlo a nuovo e dargli un tocco di colore?
Il lampadario è stato smontato, sono stati sostituiti e vecchi fili e considerato la stato di sporco è stato messo in lavastoviglie.
mano di bianco crema di acrilico e smalto all'acqua satinato opaco.
Mancano solo le lampadine!
Cosa ne dite?

mercoledì 6 ottobre 2010

A cena con l'anatra

Forse non vi ho ancora raccontato che l'altro martedi' mentre ero nel reparto sartoria mi hanno chiamato... "Vieni che devi tagliare testa e zampe all'anatra...". Perche' proprio io? Comunque come potete vedere le ho coperto la testa con una vaschetta per non guardarla....
L'abbiamo sfumata col liquore all'arancio e fiammeggiata, è venuta davvero buonissima. Ma ancora di piu' lo era la faraona cotta col vino e con i funghi...
Al corso abbiamo anche alcune new entries, una coppia di ragazzi che trovo simpaticissimi e soprattutto mi piacciono perche' sono due tipi molto intelligenti. Stanno bene insieme, non sono banali come persone e sono veramente piacevoli e interessanti. Stessa cosa posso dire per la "giovane sposata" come l'hanno ribattezzata che viene solo saltuariamente...
Insomma l'appuntamento del martedi' sera ormai è un must a cui non si puo' rinunciare!

martedì 5 ottobre 2010

al mercatino del vecchio

Ieri sera sono andato in uno di quei mercatini dove rivendono cose vecchie da buttar via alla ricerca di un lampadario degli anni 40 o 50 con le gocce da rimettere a nuovo e trasformarlo secondo la moda dello shabby chic... ma intanto guardate cosa ho trovato... qualche pazzo si era liberato per pochissimo euro di un servizio di posate di argento degli anni 40 da 12 coperti... erano totalmente ossidate ma ancora nella confezione originale; molto probabilmente mai o poco usate considerati i segni degli elastici sull'impugnatura.
Dopo 3 ore di strofinamento e lucidatura e un lavaggio in lavastoviglie guardate che meraviglia.

mercoledì 29 settembre 2010

L' oro dei Medici

di Debicke Van der Noot Patrizia



Davvero sono senza parole e chi mi conosce sa che non è facile ma in questo caso non so proprio cosa dire. Il libro che viene proposto come romanzo storico in realtà non lo è affatto. Diciamo che sembra più' una saga di beautiful o dallas mista ad un film di azione americano ai cui personaggi sono stati tributati nomi mutuati dal periodo storico mediceo. Ma a parte questo di storico non c'e' davvero niente e poi i continui riferimenti alla sessualità di Don Giovanni dei medici, al suo corpo nudo che si erge prorompente, al modo di prendere una sua concubina da dietro sono davvero necessari nella narrazione? Posso solo attribuire un punto alla ricerca stilistica compiuta per i termini navali e marinareschi che dopo un po' cominciano a divenire una pesantezza stilistica. insomma il voto al libro? un 6 ma solo per il quadro utilizzato in copertina.

lunedì 27 settembre 2010

Harley....

Non sono un grande appassionato di moto ma questa comprata dal mio amico e collega Davide è davvero favolsa, elegante e non eccessivamente grande... davvero bellissima... COMPLIMENTI :-)
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venerdì 24 settembre 2010


riso pilaf con porri e osso buchi
al limone e con funchi carote e sedane due ricette davvero veloci da fare e buonissime .
La serata è stata davvero super incasinata perche' c'era anche la prova sfilata quindi passavamo dalla pettorina agli abiti da indossare domenica per la manifestazione in centro a Padova per la città della speranza...
Dobbiamo sfilare.... che sacrificio e che fatica essere belli....

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martedì 21 settembre 2010

La mano di fatima

Ieri ho appena terminato La mano di Fatima di Ildefonso Falcones... circa 900 pagine avvincenti ambientate nella Spagna del sud tra il 1540 ed il 1610. Al di la' della trama che vede come protagonista in un turbinio di vicende quasi boccacciane di alterna fortuna il morisco Hernando Ruiz da Silva, cristiano nuovo di Juviles, il romanzo si presta ad una molteplicità di interpretazioni data la sua natura di novella storico - religiosa. Ed in effetti ciò che mi ha colpito di piu' è stata non tanto la trama quanto gli spunti di lettura e di ricerca, riflessione che un libro come questo può suscitare. Indipendentemente dal fatto che la trama possa piacere o meno o addirittura essere in alcuni punti lievemente lenta, sicuramente il punto focale di un testo deve essere la sua capacità di motivare il lettore ad effettuare delle considerazioni e delle ricerche collaterali, che in questo caso senza dubbio scorrono senza argini. La lotta tra l'ideologia cristiana e quella musulmana si pone al centro del romanzo, un tema attuale e vivo che ci fa considerare come quando si parla di fondamentalismo religioso in realtà non bisogna pensare solo e semplicemente all'islam ma anche al cristianesimo che ad alterni periodi si macchia di gravi atrocità quanto quelle che in nome di altre religioni sono state compiute. I moriscos spagnoli nel corso del 1500 vengono massacrati, perseguitati, bruciati e arsi al rogo fino alla completa espulsione dalle province spagnole per patire nel corso del secolo la schiavitù' e i soprusi che vengono compiuti in nome del Dio della carità e della misericordia. Allora se di tolleranza si vuol parlare bisogna porsi in modo davvero autocritico ed umile nei confronti della diversità ieri come oggi. Come questo esempi di persecuzione nei confronti degli eretici ve ne sono stati tantissimi nel corso della storia a partire dal IV secolo d. C. ad Alessandria d'Egitto dove i cristiani uccidono e scacciano i pagani, gli idolatri, arrivano persino a bruciare la biblioteca di Alessandria d'Egitto e si accaniscono come belve su Ipazia, grande matematica, astronoma e filosofa, trascinandone le membra per la città e poi dandole al rogo come descrive lo stesso Toland John nel suo libro (oppure per chi non è amante della lettura basta guardare il film Agorà). O ancora per citare un altro esempio si pensi alla strage degli ugonotti durante il regno di Caterina dei Medici regina di Francia.
altro punto a favore del libro è l'avermi introdotto alla conoscenza della religione islamica, degli usi abitudini e custumi di un popolo di cui non conoscevo molto e di aver quanto meno cercato di collegare sottilmente le due religioni attraverso la figura della vergine Maria o Maryam che ricopre un ruolo fondamentale per tutti i credenti. Perche' il libro si chiami La mano di fatima questo lo lascio alla vostrà curiosità. Vi dico solo che è un simbolo antichissimo ed un gioiello....

lunedì 20 settembre 2010

LEZIONE SUL FILETTO

Filetto o Controfiletto alla Stroganov
Filetto alla Voronoff
Filetto piccante
uno piu' buono dell'altro... un vero piacere andare al corso di cucina soprattutto se poi ceni coi tuoi compagni di corso.... hanno anche minacciato di cacciarmi... uffa... faccio troppe battute :-)


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lunedì 13 settembre 2010

Manifestazione in via Cave.... Il nostro GAZEBO

Ieri siamo stati col nostro stand della FUCINA DELLE IDEE in via cave a preparare la pasta fatta in casa.... mi sono divertito tantissimo con Anna e Nicoletta.... e con i vari personaggi che di primo mattino sono venuti a visitarci... soprattutto una signora che ti taglia 50 voleva per forza farsi entrare un piumino 42.... ma dico la gente cosa ha a casa? gli specchi di legno? e poi in questo caso l'ultimo dei problemi sarebbe proprio stato l'abbigliamento. In ogni caso di pomeriggio sono arrivati i bambini e abbiamo fatto le tagliatelle ....con tanta pazienza :-)Ma uno p' di tutti era simpaticissimo e mi ha fatto morire dal ridere.... continuava a cantare le tagliatelle di nonna Pina che è morta di botto sniffando cocaina....
Qui sotto la nostra Antonella, super abbronzata e in bianco, con la pettorina, non è bellissima ?
A farci compagnia c'era anche lei , la nostra Iari, coccolona e buonissima....

Qui siamo io e la Nico.... come potete notare si vede che io sono del leone e la Nicoletta è del cancro... io ruggisco invece lei ride sempre... ... dopo la visita di un vecchio che ha continuato ad assillarci sulla qualità dell'olio che stavamo usando e la mancanza di certificazione dello stesso (cosa non vera, comprato al Famila) CHE NOCE RAGAZZI!!!! ..... non sapevo se ridere o prenderlo col mattarello

mercoledì 8 settembre 2010

Ricomincia il corso di cucina

Come potete vedere ci siamo veramente dati da fare ieri sera, nuove pettorine e anche la bandana.
tutti mi hanno chiesto come mai nel mio blog non mi si vede mai ed allora per gli onori della cronaca eccomi qua insieme alla vittima preferita delle mie battute, Selena...
Ieri vitello in crosta di pasta sfoglia, al latte coi funghi e con l'uva e i peperoni.
Tutto fantastico e davvero buonissimo.
Nicoletta e Anna come sempre sono simpaticissime ed abbiamo anche due nuovi compagni .... un po' scioccati dall'atmosfera elettrizzante ed informale....

Ho le orecchie da elfo :-(

Ma siamo fighissimi lo stesso.....





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