Alla mia nonnina

Alla mia nonnina: "C'è una poesia nel tempio, incisa nella pietra, intitolata "la mancanza". Ci sono solo tre parole ma il poeta le ha cancellate perché la mancanza non si può leggere, si può solo avvertire "

sabato 22 maggio 2010

Il 13 maggio mi imbarco con ryanair per Malaga... speriamo di partire visto l'incubo imminenete della nube del vulcano... ma va tutto bene e alla fine in una giornata semi - uggiosa arriviamo finalmente sul lungomare andaluso. Ad aspettarmi c'e' Juanita, che mi fa subito impazzire dalla gioia col suo perfect english, e ci consegna le chiavi del suo bungalow... un po' spartano ma con tutte le comodità e con un terrazzo da favola con la vista che potete ammirare nella foto.
Non c'e' niente di più bello di primo mattina che svegliarsi all'alba e vedere il sole sorgere tra le montagne sul mare una linea di luce che si espande ed il primo calore che ti inonda mentre immerso nel silenzio sorseggi il tuo caffe'... peccato che per i miei ritmi ho scoperto che alle sette di mattino tutti dormono, che i bar aprono verso le otto e mezzo e che di primo mattino non c'e' quasi nessuno in giro a parte gli spazzini operosi.
I ritmi sono posticipati di quasi due ore fa buio intorno alle 10 di sera e l'aria è secca ed asciutta. con mia grande sorpresa scopro gli spagnoli essere molto gentili e cortesi, disponibili ed aperti verso i turisti e il costo della vita è assolutamente sostenibile se pensiamo che per un lettino e ombrellone si spende 4 euro a persona e con circa 15 euro fai un buon pasto.
Il paesaggio di malaga e dintorni si presenta di una bellezza originaria deturpata dalle costruzioni selvagge e da un'architettura che ricorda quella degli anni 70 o delle periferie delle nostre città...grandi palazzie che si ergono sul mare... mostruosi complessi in parte invenduti e disabitati... ma se ci si sposta verso l'interno e si va a Ronda...
per circa 27 km di strada deserta da ogni forma di costruzione ci si trova di fronte a paesaggi inaspettati, incolti e coltivati all'estremo della raffinatezza, brulli montagnosi di una bellezza ancora primitiva dove lo sguardo pio' spaziare amipio, senza confini e sentirti aperto, calmo col sole andaluso che ti scalda le ossa e l'aria fresca delle montagne. Ronda si erge solenne su due costoni di roccia collegati tra di loro da un ponte. é una città bellissima, unica nel suo genere con le sue scale, le sue terrazze, il vento e le vecchie abitazioni... l'arena dove ancora si svolge la corrida una delle piu' antiche della spagna....
Da Ronda tornando verso la costa puoi fermarti alla spiaggia di S. pedro di alcantara, chilometri di spiaggia libera bellissima e sconfinata dove passeggiare o correre senza confini.
Meno bella Granada, la cui particolarità si esaurisce nell'Alambra (ci si impiegano almeno 3 ore per visitarla) e le montagne coperte di neve della sierra nevada alle sue spalle. La piu' grande delusione rimane Marbella, un agglomerato di palazzi enormi sul mare senza alcun senso dell'armonia e dell'estetica. Malaga.... la cosa piu' bella il museo Picasso coi quadri e bozzetti... davvero tanti per capire come dal figurativismo si passa all'astrattismo... questione di dematerializzazione e genio.
Il mio soggiorno pero' è stato bellissimo, corsa il mattino presto, colazione con una tart tatin meravigliosa, giro turistico, oceano fresco e temprante e un ospite in appartamento... la gatta dei vicini... non ne ho mai vista una così ruffiana, capace di fare le capriole su se stessa... ero quasi tentato di portarmela via... siamo entrati subito in sintonia e proprio come due gatti litigavamo e ci amavano all'estremo, oltre a bere sempre insieme il nostro latte al mattino.
é stata una settimana davvero fantastica, peccato che per la privacy non posso raccontare altri aneddoti folli, ma magari a cena e in privati non manchero' di deliziarvi coi particolari piu' esilaranti... :-)

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