Alla mia nonnina

Alla mia nonnina: "C'è una poesia nel tempio, incisa nella pietra, intitolata "la mancanza". Ci sono solo tre parole ma il poeta le ha cancellate perché la mancanza non si può leggere, si può solo avvertire "

lunedì 26 luglio 2010

Timido si apre il racconto in uno scenario che sin dalla prima pagina sembra assolato e caldo, ti proietta sulle coste del brasile facendoti sentire l'arsura, il sole bruciante e i colori brillanti di quella terra. i personaggi compaiono uno ad uno ciascuno con il suo passato, le sue emozioni, i dubbi, lo sforzo per la ricerca di una motivazione per cambiare, rinascere, rinnovarsi. a legare tutti è il piccolo tominho, un dolce bambino che da dietro le quinte riesce a mettere in contatto Clara, Francisco, patricio e il cardinale eli... una rete di rapporti che cambierà per sempre la loro vita, dopo aver percorso insieme un tragitto attraverso i riti candombe' locali, la tratta degli organi ed il progetto insano e demoniaco di un cardinale pervaso da manie di onnipotenza. scorre piacevole il racconto caratterizzato dalla delicatezza della penna dell'autore, lasciandoti un po' di nostalgia alla fine, perché' quei personaggi che dalle loro debolezze traggono la spinta per il rinnovamento, la forza e il cambiamento vorresti non ti abbandonassero mai.

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