Alla mia nonnina

Alla mia nonnina: "C'è una poesia nel tempio, incisa nella pietra, intitolata "la mancanza". Ci sono solo tre parole ma il poeta le ha cancellate perché la mancanza non si può leggere, si può solo avvertire "

giovedì 4 novembre 2010

Ragione e sentimento
(titolo originale: Sense and Sensibility) è un romanzo scritto da Jane Austen e pubblicato per la prima volta nel 1811 con lo pseudonimo di "Una Lady". Il testo è stato più volte rimaneggiato e adattato per testi televisivi e cinematografici. Una tra le più note riedizioni è quella di Ang Lee del 1995. In Italia il libro è stato a volte pubblicato anche con il titolo di Senno e sensibilità.

Il libro ebbe un enorme successo: testimonianza di ciò è il fatto che fu tradotto in francese già nel 1815, quando la scrittrice era ancora in vita.

Jane Austen scrisse la prima stesura di Elinor and Marianne (in italiano "Elinor e Marianne", poi rinominato "Ragione e Sentimento") in forma epistolare più o meno intorno al 1794, quando aveva circa 19 anni. Durante la sua adolescenza aveva già scritto molti racconti, ma Elinor and Marianne fu il suo primo romanzo vero e proprio. La trama tratta del contrasto tra la ragione di Elinor e l'emotività di Marianne, un rapporto vagamente basata sul rapporto tra l'autrice e sua sorella maggiore, Cassandra, che nella realtà prende le caratteristiche della razionale Elinor, mentre Jane quella dell'emotiva Marianne.

Il romanzo è chiaramente un tentativo di difendere il senno e il ritegno di Elinor, e in misura minore anche una parodia del romanzo romantico che andava molto di moda negli ultimi anni del 1700. Tuttavia, il modo in cui le due sorelle vengono esaminate è complesso e multisfaccettato. La biografa Claire Tomalin sostiene che Ragione e sentimento, in qualche modo, nasce con una struttura traballante perché ad un certo punto del romanzo, la Austen non è più certa su chi dovesse prevalere tra ragione e sentimento.[1]

Marianne è dotata di molte qualità: intelligenza, talento musicale, sincerità e la capacità di amare profondamente. Willoghby, con tutti i suoi difetti, continua ad amare ed apprezzare Marianne. Per questo motivo, alcuni lettori trovano il matrimonio finale di Marianne con il Colonnello Brandon un finale insoddisfacente. [1] Tuttavia il finale è coerente con i temi del romanzo: la sorella razionale sposa il suo vero amore oltre lunghi ed impegnativi ostacoli alla loro unione, mentre la sorella emotiva trova la felicità in un uomo che all'inizio non amava, ma che costituisce una scelta ragionevole e soddisfacente per un marito.

Il romanzo rappresenta la sottile ironia della Austen al suo meglio, con molti divertenti passaggi sui Middleton, i Palmer, la signora Jennings e Lucy Steele.
Il suo stile non ha eguali... ironia sottile, periodare ineguagliabile!

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