Alla mia nonnina

Alla mia nonnina: "C'è una poesia nel tempio, incisa nella pietra, intitolata "la mancanza". Ci sono solo tre parole ma il poeta le ha cancellate perché la mancanza non si può leggere, si può solo avvertire "

giovedì 25 agosto 2011

alla mia amica

la Mia amica riflette ... " forse sono io quella sbagliata se tutti la pensano in modo diverso".
Hai provato a sentire, capire, immaginare, cosa voglia dire portare avanti le proprie convinzioni senza scendere a compromessi?
oramai divido le persone in due categorie gli esseri non pensanti e quelli dotati di raziocinio, di questi ultimi alcuni scelgono di appartenere alla caregoria dei "tolleranti" o "opportunisti" per i quali la mediazione e' indice di saggezza e strumento di conquista, altri sono i cosiddetti fondamentalisti o rompiballe (come me) per cui il principio e l'ideale e' puro e non ammette compromessi ne' mediazioni ...
questo mi fa sentire libero da qualsiasi dipendenza, perché la sofferenza di dover ammettere uno sbaglio un bisogno o la scelta di arrendersi ad un sentimento mi appagano e mi emozionano rispetto ad un turbinio di incertezze e paure.
Oggi finalmente capisco mio nonno ... mi diceva... non vivere mai da vigliacco ... pensavo si riferisse alla guerra che aveva combattuto o alla prigionia subita; no... vivere da vigliacco vuol dire scegliere di sopravvivere accodandosi ... accontentandosi Di essere se stessi solo a meta' ... senza il coraggio della scelta senza la consapevolezza dei bisogni dei limiti e delle paure...
sentire le proprie emozioni e viverle non arreca rimpianto non ti provoca rimorso ...
perseguire un ideale ti rende unica e speciale
inspstituibile e preziosa
un giorno qualcuno amera' la tua determinazione e non la combattera... fara' Di tutto per proteggerla da chi vorra' contaminarla ...

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